Le domande più frequenti della popolazione

Domanda: Che importanza rivestono i collegamenti internazionali per l'economia altoatesina?
Risposta: Le aziende esportatrici già oggi danno lavoro a 14.900 altoatesini. Tali imprese necessitano quotidianamente di mantenere contatti personali in tutto il mondo. Qualora ciò risulti troppo difficoltoso, queste imprese saranno costrette a trasferirsi e non vi saranno più aziende esportatrici disposte ad insediarsi in Alto Adige.
Domanda: Come si spiega il buon afflusso turistico, considerando i problemi di accessibilità?
Risposta: Il marchio “Alto Adige” ha sempre una forte capacità di attrazione. La questione, però, è per quanto tempo ancora gli ospiti saranno disposti a sopportare i disagi di un’accessibilità carente.
Le roccaforti turistiche, come la Val Gardena e l’Alta Val Badia, sono sempre molto apprezzate e attirano un turismo di ottimo livello. La questione è se in futuro gli ospiti saranno ancora disposti a rimanere in coda per diverse ore. Inoltre, le tendenze degli ultimi anni mostrano un calo dei turisti germanici e un incremento degli ospiti provenienti dall’Europa centrale e dell’est, per i quali raggiungere l’Alto Adige è ancora più difficoltoso.
Domanda: Gli ingorghi stradali incidono sull'inquinamento?
Risposta: Le continue frenate e ripartenze a causa del traffico intenso comportano un maggior consumo di carburante. In condizioni di traffico scorrevole le emissioni inquinanti si riducono anche del 40 percento.
Domanda: I turisti non verranno più ad Appiano per via dell’aeroporto?
Risposta: No, l’aeroporto offre la possibilità di attirare nuovi ospiti.
Il fatto che l’Area turistica Bolzano, Vigneti e Dolomiti si esprima a favore del potenziamento dell’aeroporto di Bolzano è significativo. Il settore alberghiero si aspetta vantaggi concreti: se il viaggio in Alto Adige è rapido e agevole, gli ospiti verranno più facilmente. Chi programma un viaggio verso una destinazione lontana deve riflettere sulla propria mobilità. Pensereste a una località di vacanza che non vi viene proposta dall’agenzia viaggi perché priva di collegamento aereo? Come indicano le tendenze in atto, in futuro giungeranno in Alto Adige sempre più ospiti internazionali. Poiché questi non sono disposti a intraprendere un viaggio in auto di centinaia di chilometri, deve essere offerta loro un’alternativa mediante un valido collegamento aereo.
Domanda: Il divieto notturno di transito per i mezzi pesanti ha senso?
Risposta: Non molto. Debbono essere elaborate misure sovraregionali!
È necessario dar vita ad una politica comune in materia di trasporti, che naturalmente presuppone il consenso delle regioni e degli Stati coinvolti. Ad esempio, il divieto di transito notturno per i mezzi pesanti non rappresenta una soluzione ottimale perché non è in vigore dappertutto. Inoltre gli autocarri debbono comunque viaggiare e, se non potranno farlo durante le ore notturne, lo faranno in altri orari. Attualmente molti mezzi pesanti si fermano nell’areale della Sadobre a Vipiteno a trascorrere la notte, per poi rimettersi in viaggio tutti assieme al mattino. In questo modo si formano spesso colonne lungo l’autostrada. Inoltre i motori ancora freddi producono maggiori gas nocivi. Queste ed altre problematiche possono essere risolte solamente a livello sovraregionale.
Domanda: In che misura l'inquinamento ambientale è riconducibile all'aeroporto?
Risposta: Solo lo 0,4 percento dell’inquinamento ambientale nella conca bolzanina e nella Bassa Atesina è da ricondurre al traffi co aereo.
Domanda: In tema di accessibilità, com si posiziona l'Alto Adige nel confronto internazionale?
Risposta: L’istituto di ricerca svizzero BAK-Basel Economics ha stimato, sulla base di dati oggettivi, l’accessibilità di 414 regioni europee. L’Alto Adige si colloca solamente al 289° posto in questa classifi ca ed è addirittura in ultima posizione tra le regioni vicine dell’arco alpino.
Domanda: L'attuale rete a banda larga sarà sufficiente anche in futuro?
Risposta: No. La rete attuale si basa ancora prevalentemente su linee telefoniche in rame e collegamenti radio, mentre solo la fibra ottica è in grado di trasportare con rapidità ed effi cienza le grandi quantità di dati che in futuro saranno necessarie.
Domanda: Perché è necessaria la Galleria di Base del BrennerO?
Risposta: Grazie a questa infrastruttura e ad altre misure in materia di politica dei trasporti, è possibile trasferire il traffi co pesante dalla strada ai binari sotterranei. I treni possono così trasportare quantitativi di merce cinque volte superiori rispetto ad oggi, mentre i convogli passeggeri impiegheranno meno di mezz’ora per compiere la tratta Fortezza-Innsbruck.
Domanda: Perché il Laboratorio sul futuro dell'Alto Adige si occupa di accessibilità?
Risposta: Una mobilità effi ciente e sostenibile, elaborata avendo ben presente le priorità e tenendo conto dei relativi costi e benefi ci, è importante per la competitività del territorio e la salvaguardia dei posti di lavoro.
Domanda: Perché sono così importanti i collegamenti con la periferia?
Risposta: Per mantenere i posti di lavoro e un’ottimale qualità di vita su tutto il territorio!
Paragonando la nostra provincia ad altre regioni, si può notare come in Alto Adige l’esodo dalle campagne sia stato contenuto: la politica di ordinamento territoriale e i provvedimenti adottati per le zone periferiche sono stati esemplari. Anche per il futuro sarà importante portare il lavoro alla gente e non la gente al lavoro. Tuttavia, considerata la crescente specializzazione delle nuove figure professionali, ciò non sarà sempre possibile. Per questo motivo è necessario fare in modo che le persone che vivono in aree periferiche non siano svantaggiate e possano contare su ottimi collegamenti con i centri, possibilmente con mezzi pubblici.
Domanda: Qual è la direzione da seguire per una mobilità senza confini?
Risposta: Si devono abbattere i confini mentali.
Per decenni abbiamo convissuto con controlli alle frontiere e dogane: con l’ingresso dell’Austria nell’Unione Europea nel 1995 e la firma degli accordi di Schengen i confini sono stati abbattuti e esistono ormai solo nella nostra mente. Il lavoro intrapreso deve ora proseguire: con una buona collaborazione transfrontaliera si potrà migliorare anche la mobilità. Un ottimo esempio al riguardo è rappresentato dalla pista ciclabile che collega San Candido a Lienz. Naturalmente per la ferrovia la questione è più complessa e se da una parte i problemi sono tecnici, dall’altra è necessaria una riflessione politica, affinché i confini reali e psicologici siano presto solo un ricordo del passato.
Domanda: Quali conseguenze avrebbe la cessazione dei voli di linea a Bolzano?
Risposta: Avrebbe ripercussioni negative per la competitività delle imprese e per il turismo.
La cessazione dei voli di linea avrebbe ripercussioni negative sulla creazione di nuove relazioni internazionali funzionali all’incremento delle esportazioni: la competitività diminuirebbe e aumenterebbe il rischio di perdere posti di lavoro. Inoltre sarebbe un danno enorme per l’immagine dell’Alto Adige quale meta turistica. Anche l’organizzazione di congressi, fiere ed eventi sportivi e culturali internazionali diverrebbe più difficile. Il traffico aereo non verrebbe ridotto! La superficie aeroportuale appartiene per l’89% allo Stato. Pertanto, se anche la Provincia rinunciasse alla gestione, la struttura permarrebbe comunque e i voli militari, sportivi e privati si intensificherebbero.
Domanda: Quali interventi sono necessari per la pista dell'aeroporto bolzanino?
Risposta: Successivamente all’inaugurazione dell’aviazione commerciale presso l’aeroporto di Bolzano, le disposizioni internazionali e i vincoli in materia di sicurezza hanno ridotto la parte di infrastruttura effettivamente utilizzabile come pista di decollo e atterraggio. Per disporre nuovamente di una pista di lunghezza pari a quella originariamente prevista è necessario un prolungamento.
Domanda: Quanti mezzi pesanti potranno essere trasferiti dall’A22 al Tunnel del Brennero?
Risposta: Con l’entrata in funzione del tunnel, circa la metà degli autotreni e autoarticolati si sposterà
su rotaia.

Con il Tunnel del Brennero il traffico merci sarà velocizzato e non si produrranno né gas nocivi, né inquinamento acustico. Inoltre si libererà capacità di trasporto sulla linea ferroviaria esistente, che potrà essere utilizzata per il traffico passeggeri. La ferrovia in Val d’Isarco diverrà così una valida alternativa, sia per gli spostamenti in loco, sia per raggiungere mete più lontane. In teoria, il Tunnel del Brennero potrebbe assorbire l’intero trasporto merci che oggi grava sull’autostrada e sulle tratte esistenti, sfruttando solo il 75% della sua capacità. Concretamente questo non accadrà, in quanto gran parte del traffico in autostrada è costituito da veicoli che partono o arrivano in Alto Adige. Realisticamente si potrà trasferire su rotaia circa la metà degli autotreni e autoarticolati.
Domanda: Quanto traffico genera l'aviazione commerciali presso l'aeroporto di Bolzano?
Risposta: L’incidenza dei voli charter, taxi e di linea è pari al 15,6 percento. La parte restante è da attribuire all’aviazione militare e ai voli sportivi.